La recensione di Unknown Pictures
Info
Anno
1986
Regista
J. Vandewoestijne
Durata
68 minuti
Genere
horror
Valutazioni
Visione solitaria
10/50
Visione in compagnia
15/50
In breve
Un serial killer necrofilo, John Lucker, riesce a fuggire dalla clinica in cui si trova e sfoga i suoi istinti sulle vittime che incontra.
In particolare, dà la caccia a Cathy, una donna che era riuscita a sfuggirgli prima che venisse messo in carcere. Riesce a rintracciarla in breve tempo e pianifica la sua vendetta, continuando nel frattempo la sequenza di omicidi.

Commento
Ritmo lentissimo, scene riempitive ovunque: perfino le sequenze in cui Lucker entra in azione fanno davvero fatica a intrattenere. Non prende il minimo nella visione in compagnia soltanto perché la realizzazione becera di alcune parti riesce a catturare l’attenzione di tanto in tanto.
Alcune scene mostrano cose disgustose (vi ricordo che si tratta di un serial killer necrofilo), ma sono realizzate talmente male da non essere disturbanti.
Nota
Ho trovato questo film soltanto in inglese, ma i dialoghi erano piuttosto semplici da seguire. La difficoltà nel comprendere la narrazione non è stata certamente imputabile a problemi linguistici. Per capire “bene” la trama sono dovuto andare a leggere alcuni passaggi perché mi erano completamente sfuggiti.
La scena più bella (spoilers)

Molte scene erano candidate a questo titolo, ma, secondo me, il finale batte tutte le altre.
Dopo diversi estenuanti minuti di inseguimento in una cantina, Cathy riesce a nascondersi sotto una rampa di scale situata nei pressi di un ascensore. Lucker, una volta sopraggiunto, pensa che la ragazza si sia nascosta nella tromba dell’ascensore, quindi apre la porta e inizia ad urlare nel buio frasi molto poco eleganti. Cathy, approfittando della situazione, balza maldestramente fuori dal suo nascondiglio facendo un baccano infernale. Come per magia, non viene sentita dal folle e riesce a scaraventarlo di sotto con una leggerissima spintarella. L’ultima cosa che vediamo prima che ci vengano sbattuti in faccia i titoli di coda (letteralmente, provare per credere) è Cathy che, uscendo dall’edificio, chiude il film in bellezza con questa frase: “See you in hell, you sucker” (letteralmente: “Ci vediamo all’inferno, succhiaca**i”).
Delicatissima.

