Ghost Shark

La recensione di Unknown Pictures

Info

Anno

2013

Regista

Griff Furst

Durata

84 minuti

Genere

monster movie

Valutazioni

Visione solitaria

40/50

Visione in compagnia

40/50

In breve

Alcuni pescatori feriscono a morte uno squalo bianco, che si rifugia in una grotta magica. Da questo momento in poi, il fantasma dell’animale terrorizzerà una cittadina di mare. Infatti, lo spirito è libero di apparire in qualsiasi momento da tutte le molecole d’acqua (nelle piscine, nei secchi, nei bicchieri e così via).

Il fantasma può comparire davvero ovunque, anche nei giochi d’acqua

Ovviamente, nessuno crede ai racconti dei primi testimoni delle apparizioni, ma presto il panico regna sovrano. Un gruppo di giovani prende in mano la situazione e indaga sullo squalo e sulla grotta maledetta.

Commento

Non lasciatevi distrarre da inutili particolari, come la qualità della trama o degli effetti speciali: state guardando un film che parla di uno squalo fantasma. Consiglio a tutti di mettersi comodi e di gustarsi questo piccolo capolavoro del cinema orribile. Se apprezzate le visioni altamente trash, questo film fa al caso vostro, in caso contrario gli darete voti molto diversi dai nostri.

Le scene più belle (spoilers)

Panico in città

Dopo essersi presentato senza invito ad una festa in piscina (vedo la foto sopra), il fantasma appare in diversi punti della città seminando il panico. Vittime di queste apparizioni sono un idraulico che stava lavorando su un tubo, un ragazzino su uno scivolo acquatico e le spogliarelliste di un autolavaggio.

Uno dei secchi dell’autolavaggio

L’assistente del sindaco

Il sindaco sta lavorando per risolvere il problema delle aggressioni in compagnia dei suoi assistenti. Uno di questi beve un bicchiere d’acqua e, di fronte agli occhi impreparati e ignari dello spettatore, il fantasma si materializza DENTRO lo sfortunato e lo squarta dall’interno. Di gran lunga la morte più imprevedibile del film.

Sì, gli effetti sono davvero “speciali”

It’s raining sharks

Quasi alla fine del film, i protagonisti preparano gli esplosivi per porre fine alla maledizione. Ma, proprio mentre accendono la miccia, inizia a piovere. I più arguti avranno già capito questo cosa comporta: lo squalo è ora libero di spostarsi in aria. Anche se non guarderete il film, cercate questa scena: potrete vantarvi di averla vista di persona.

Questo coso si muove pure nella pioggia

Lascia un commento