La recensione di Unknown Pictures
Info
Anno
2015
Regista
Sean Cain
Durata
88 minuti
Genere
azione
Valutazioni
Visione solitaria
10/50
Visione in compagnia
10/50
In breve
L’esercito ha creato dei dinosauri, non si sa come né a che scopo. Per motivi di sicurezza, alcuni esemplari devono essere trasferiti a bordo di un furgone blindato. Durante una sosta (non meglio spiegata) nel parcheggio di una prigione, gli animali fuggono. Nel frattempo, altri dinosauri scappano dal laboratorio dove si trovano.

Seguiamo quindi due vicende diverse: quella dei militari che cacciano i dinosauri per la città e quella di un gruppo di detenuti che si trovano bloccati nel penitenziario con i pericolosi animali.
Commento
No, no, no e ancora no. La qualità è pessima a livello di narrazione, di logica e di effetti speciali.
La trama, oltre ad essere banale, ha dei buchi logici enormi, che rendono il film davvero pesante. Così pesante che non si riesce nemmeno a prenderlo sul ridere. Giusto per darvi un’idea della qualità degli effetti speciali, per buona parte del film sono stato convinto che tutti i dinosauri fossero della stessa specie, mentre, verso la fine, un personaggio rivela che alcuni erano tirannosauri e altri velociraptor.
Tirannosauri e velociraptor? Ci ricorda qualche altro film? Assolutamente sì, ma eviterò di proposito qualsiasi tipo di confronto con Jurassic Park/World per non mancare di rispetto a questi ultimi.
Le scene più belle (spoilers)
Guarda mamma, uno Pterodattilo!
Verso la conclusione, il regista ha dovuto precisare di aver inserito due specie di dinosauri, altrimenti indistinguibili. Come se non bastasse, nelle ultimissime scene spunta uno pterodattilo che vola nel cielo. So che di per sé non è un errore o qualcosa di eclatante, ma questa apparizione casuale e immotivata ci dà un’idea della qualità globale del film.

Da dove arriva questo pterodattilo? Cosa ci rappresenta? Perché ci fate questo? Perché dobbiamo soffrire? Tutte le nostre misere certezze crollano di fronte al maledetto pterodattilo.
Coniglietti
Circa al minuto 53 assistiamo alla morte di una delle detenute, che, per tutta la durata del film, è stata sotto effetti di stupefacenti. Un dinosauro le si avvicina minaccioso, ma lei lo vede come un enorme coniglietto. E anche il pubblico è costretto a condividere la sua visione. Devo dire che l’apparizione dell’enorme roditore mi ha colto di sorpresa.

