La recensione di Unknown Pictures
Info
Anno
1984
Regista
David Hills
Durata
86 minuti
Genere
epico
Valutazioni
Visione solitaria
40/50
Visione in compagnia
40/50
In breve
Il mago Akronos è in possesso di un’arma potentissima, capace di dominare il mondo. Il malvagio Zoltan lo cattura e si appropria del congegno. La figlia del mago riesce a fuggire e corre dal guerriero Ator, supplicandolo di risolvere la situazione. Molti improbabili nemici ostacoleranno il cammino dei nostri eroi. Non racconterò altro, in modo da lasciare spazio alle scene più belle…

Commento
Non pensiate che i voti alti siano sinonimo di qualità: diversi aspetti del film sono terribili, ma fanno divertire parecchio. Non lasciatevi trarre in inganno dai primi minuti: all’inizio è un po’ noioso, ma solo perché ha bisogno di scaldarsi. Quasi ogni scena ci regala un motivo (involontario) per sorridere e sembra di vedere la parodia di un film epico. Davvero davvero consigliato.

Le scene più belle (spoilers)
Mega riassunto
Questa non è propriamente una “scena più bella”, ma ci tengo a menzionarla. Poco dopo l’inizio del film, quando viene menzionato Ator per la prima volta, ha inizio un terrificante riassunto del primo film: ci viene spiegata tutta la trama e ci vengono mostrate le scene vere e proprie. Una volta finito tutto questo, la narrazione prosegue come se niente fosse. Potreste benissimo vedere questi 5 minuti (ben 5 minuti!) invece di guardare il primo film.
Serpente (1 ora e 7 minuti)
Al minuto 67 circa
Ator viene catturato da alcuni nemici e condotto nella loro fortezza. Qui, il sovrano decide di darlo in pasto alla loro divinità: il dio-serpente. Questa creatura è davvero magnifica: si tratta di un enorme peluche dai movimenti lenti e goffi.
Il nostro eroe riesce ad immobilizzare il mostro e lo uccide con una sassata in testa. So di aver descritto il combattimento brevemente, ma certe scene meritano davvero di essere viste per essere apprezzate appieno.

Distrarre le guardie (1 ora e 11 minuti)
Al minuto 71 circa
Alla fine del film, Ator giunge finalmente al castello di Akronos con i suoi compagni, dice di avere un’idea per distrarre le guardie e si allontana. Dopo pochi secondi, il guerriero riappare a bordo di un deltaplano sbucato dal nulla. Le guardie si distraggono (“non ho mai visto un uccello simile, sta portando un uomo”) e il piano va a buon fine.

Ci sono due dettagli che aumentano il livello di demenza generale della scena, impreziosendola: il primo è che il castello che vediamo nelle riprese aeree è completamente diverso da quello che vediamo da terra. Il secondo è che Ator, a un certo punto, tira fuori delle vere e proprie bombe a mano con cui colpisce le guardie. Nonostante l’impegno profuso, non sono stato in grado di trovare una spiegazione a tutto questo.
