La recensione di Unknown Pictures
Info
Anno
2015
Regista
Kevin O’Neill
Durata
85 minuti
Genere
monster movie
Valutazioni
Visione solitaria
20/50
Visione in compagnia
20/50
In breve

Lo Sharktopus è un mostro con la testa di squalo e i tentacoli da piovra, già noto da altri film dello stesso genere (attenzione: potremmo rivederlo in qualche altra recensione). Il Whalewolf, invece, è un essere umano che è stato modificato con DNA di orca e di lupo, non si sa bene come. Come se non bastasse, questi orrori sono in grado di muoversi fuori dall’acqua in tutta libertà. In realtà non c’è molto altro da dire: il tutto è basato sull’intreccio di alcune sotto-trame che qui elenco.
- Il proprietario di una barca e il suo assistente danno la caccia allo Sharktopus per ripagare un debito che hanno contratto con uno stregone Vudù.
- Lo stregone vuole acquisire il controllo mentale dello Sharktopus per seminare il panico.
- Una scienziata tedesca trasforma un atleta a fine carriera nel WhaleWolf. Il processo consiste nel puntargli contro un aggeggio che emette elettricità, senza particolari spiegazioni (se siete curiosi, la scena è a circa 15 minuti dall’inizio del film).
- Una poliziotta (amante del proprietario della barca) cerca di riportare la pace in città.
Per chi volesse sapere come finisce questa storia avvincente: la dottoressa muore uccisa dalla sua stessa creatura. Il proprietario della barca, l’assistente e la poliziotta eliminano lo squalo con una rete elettrificata e il lupo con un missile. Appena prima dei titoli di coda, una sacerdotessa Vudù riporta in vita il dannato Sharktopus con un rituale.

Commento
Anche tenendo conto del genere del film, la realizzazione è terrificante e i passaggi della trama sono tenuti insieme con lo sputo (e forse neanche quello). Consigliarne la visione per intero sarebbe molto poco umano: per gustarsi la mostruosità degli effetti “speciali” è sufficiente ammirare gli ultimi venti minuti, la parte del combattimento finale. Guardatela solo se siete a caccia del vero trash. In alternativa, potete cercare su YouTube: alcune delle scene più orribili sono facilmente reperibili.
Questa volta non ho inserito la sezione “scene più belle” proprio perché l’unica parte che merita di essere vista è quella indicata sopra.

