La recensione di Unknown Pictures
Info
Anno
1998
Regista
Steve Jodrell
Durata
101 minuti
Genere
poliziesco
Valutazioni
Visione solitaria
20/50
Visione in compagnia
20/50
In breve
Un brutale assassino fa una strage in un ristorante, provocando la morte di numerose persone. La polizia non ha molti indizi su cui basarsi e si affida in particolare al detective Riger e alla psicologa forense Halifax. Oltre alla ricerca dell’assassino, linea narrativa principale, il film approfondisce la storia e la psicologia dei personaggi.

Commento
La trama principale ha un buon inizio, ma si rivela ben presto di una banalità estrema. Anche considerando che si tratta di un film nato per la televisione, gli autori non si sono proprio sforzati: mancano veri e propri colpi di scena e il coinvolgimento è basso. La situazione non migliora minimamente con le sottotrame, che uniscono le cattive caratteristiche della trama alla superfluità, dato che quasi nessuna sembra portare da qualche parte. Si è cercato di approfondire troppi personaggi, con il risultato di non approfondirne nessuno per davvero e di sottrarre tempo prezioso alla vicenda principale. La visione risente negativamente di tutti questi fattori, risultando poco fluida.

Cercando un po’ in rete, ho scoperto che il film si è ispirato a una serie TV australiana (Halifax f.p.); la sua visione, forse, potrebbe migliorare la comprensione dei personaggi di “Nella mente dell’assassino”. Tuttavia, ho deciso di considerarlo come film a sé stante, valutando solo ciò che si vede nei 101 minuti di durata.
L’unico vero motivo per guardare “Nella mente dell’assassino” è la presenza di un giovanissimo Hugh Jackman, che interpreta il detective Riger. Pensate che questo film non è citato in molte sue filmografie e si tratta di uno dei suoi ruoli d’esordio nel cinema. Le cose sono andate piuttosto bene per l’attore: appena due anni dopo è diventato il Wolverine che noi tutti conosciamo.

