Dragon Crusaders

La recensione di Unknown Pictures

Info

Anno

2011

Regista

Mark Atkins

Durata

87 minuti

Genere

epico, avventura

Valutazioni

Visione solitaria

10/50

Visione in compagnia

10/50

In breve

Alcuni cavalieri templari, passando nei pressi di un villaggio, si rendono conto che è in corso una battaglia fra gli abitanti e un gruppo di pirati. Il loro intervento salva la popolazione e, a scontro finito, gli eroi salgono sulla nave della ciurma. Qui trovano una ragazza imprigionata, che afferma di aver lanciato, vittima della disperazione, una maledizione sul veliero: chiunque vi fosse salito si sarebbe trasformato in un Gargoyle, una creatura volante. L’unico modo per rompere la maledizione prima che sia troppo tardi è trovare e uccidere il “Drago Nero”, uno stregone capace di trasformarsi in un feroce drago.

Un Gargoyle in volo

Commento

In realtà non c’è molto da dire: i voti parlano da sé. È un film molto brutto, ma non abbastanza brutto da essere apprezzabile, nemmeno in compagnia. Per non parlare della visione da soli, rivelatasi una continua lotta contro il sonno (che non mi ha visto sempre vincitore). Se ne guardate soltanto alcuni minuti potrebbe anche incuriosirvi e “prendervi”, ma alla lunga non è affatto così: la noia prende presto il sopravvento (se escludiamo alcuni, pochissimi, passaggi). 

Lo stregone in forma di drago

Le scene più belle (spoilers)

Dita

La qualità del film non è elevata, ma esattamente dopo un’ora e diciotto secondi dall’inizio si raggiunge l’apice. Come potete vedere, nell’inquadratura compaiono le dita del cameraman (in basso al centro). In altri momenti si erano viste delle dita, ma si trattava di una soggettiva di un arciere che stava prendendo la mira: qui pare proprio un tremendo errore.

Guardando la scena si nota ancora di più che sono delle dita

Gabbia

A un’ora e sedici circa

Lo stregone rapisce una dei protagonisti e la tiene prigioniera in una gabbia sospesa nel vuoto. Fin qui nulla di strano: la fuga è impossibile. Ma quando gli altri vengono a salvarla, scopriamo che le sbarre della gabbia sono così larghe da consentirle di uscire senza alcuna difficoltà. Va bene che la gabbia era sospesa nel vuoto, ma che senso ha imprigionare qualcuno in una gabbia del genere?

Gabbia a prova di fuga

Lascia un commento