In Trappola

La recensione di Unknown Pictures

Info

Anno

2015

Regista

Mark Weistra

Durata

85 minuti

Genere

horror

Valutazioni

Visione solitaria

20/50

Visione in compagnia

20/50

In breve

Dopo la notte di Capodanno, la giovane Kristen si reca nel bar di suo padre per rimetterlo in ordine. La situazione viene sconvolta da uno strano individuo che terrorizza la ragazza, telefonandole più volte e presentandosi alla porta del bar. Kristen cerca aiuto inutilmente: la polizia tarda ad arrivare e il suo fidanzato non risponde nemmeno al telefono. Nel frattempo, all’interno del locale si verificano inquietanti episodi paranormali e la protagonista sarà costretta a prendere una decisione: restare dentro al sicuro dalla figura misteriosa oppure sfuggire alle visioni tentando la fuga.

Una delle numerose telefonate

Nota

Sono riuscito a trovare questo film soltanto in lingua originale (Olandese). Nonostante la scomodità, si riesce a seguire bene la trama grazie ai sottotitoli.

Il titolo originale è “Kristen”.

Commento

Devo essere sincero, spero che qualcuno lo veda e mi faccia sapere come interpreta il finale. Ma andiamo con ordine. Dopo i primi minuti di “introduzione”, veniamo catapultati nella storia, che riesce a incuriosire e a tenerci incollati allo schermo. Tutto molto bello, se non fosse che le nostre aspettative saranno decisamente deluse: man mano che ci avviciniamo al finale, il regista mette sempre più carne al fuoco, senza mai arrivare a una vera spiegazione. Questo è un peccato, dato che ci sarebbero stati diversi spunti interessanti per creare un film davvero bello. Il punto più fastidioso è certamente il finale, che ci lascia con un sacco di domande e che ci fa percepire come inutili tutte le ipotesi da noi fatte in merito alla trama. Non so se consigliarvi di vederlo: molte scene sono fatte davvero bene e buona parte del film è coinvolgente, ma dovete rassegnarvi al fatto che, alla fine, nulla della storia sarà chiaro allo spettatore (e forse nemmeno al regista).

Alcune scene creano davvero suspence

Mi viene difficile descrivere una “scena più bella”, quindi mi limiterò a parlarvi di uno degli elementi di confusione. La figura misteriosa che tormenta Kristen non è un essere umano: potrebbe essere un demone, una divinità, o qualcosa di simile. Per tutta la durata del film, le sue azioni sembrano finalizzate a condurre con sé la ragazza nell’Aldilà. Peccato che gli ultimi minuti della storia distruggano completamente il ruolo del demone e il suo rapporto con la protagonista: sembra che Kristen si arrenda al suo destino e accetti di lasciare il limbo in cui si trova (rappresentato dal bar).

Ma subito dopo sembra che lei si risvegli da un brutto sogno.

Ma subito dopo sembra che il demone sia tornato.

Ma subito dopo sembra che ci siano i titoli di coda che al mercato mio padre comprò.

Tutto chiaro, no?

Kristen e l’entità misteriosa

Lascia un commento