La recensione di Unknown Pictures
Info
Anno
1997
Regista
Junkersdorf, Richter, Coldewey
Durata
82 minuti
Genere
animazione
Valutazioni
Visione solitaria
40/50
Visione in compagnia
30/50
In breve
Alcuni animali (un cane, una gatta, un asino e un gallo) si incontrano causalmente dopo essere sfuggiti ai padroni che li maltrattavano. I quattro hanno in comune la passione per la musica, così decidono di andare a Parigi per intraprendere una carriera musicale, ma sbagliano completamente strada e si ritrovano a Brema. Qui, entrano in contatto con la multinazionale Mix Max, che li assume per cantare la musica dei loro nuovi spot pubblicitari. Ben presto, i protagonisti scoprono che la Mix Max maltratta gli animali e che ha intenzione di tenerli prigionieri; i quattro iniziano così a pensare alla fuga e al salvataggio degli altri animali.

Nota
Mi scuso per la bassa qualità delle immagini, ma, purtroppo, non è facile trovare questo film in alta qualità.
Per chi fosse interessato alla colonna sonora originale, i titoli in tedesco e inglese del film sono rispettivamente “Die Furchtlosen Vier” e “The Fearless Four“.
Commento
L’ho visto per la prima volta quando ero bambino e mi era piaciuto un sacco. Rivedendolo molti anni dopo, non ho cambiato la mia opinione: la trama, oltre a contenere una positiva morale contro lo sfruttamento degli animali, è ben costruita e facile da seguire. Questo film presenta una curiosa tecnica di realizzazione, che combina l’animazione tradizionale e quella a computer, ed è interessante osservare come queste due siano accostate: solitamente, i personaggi e le scene “positive” sono rappresentate in tecnica tradizionale, mentre gli edifici e i prodotti della multinazionale sono fatti al computer. Un altro punto forte del film (forse quello più importante) è la colonna sonora: sia in lingua originale (tedesco), sia nella versione inglese, le canzoni sono davvero orecchiabili. Non c’è da stupirsi che fra i doppiatori ci siano Frank Zander e Zucchero (nella versione inglese).
Se non l’avete visto da bambini, cosa abbastanza probabile, e siete curiosi, sapete cosa fare… (se non avete troppe pretese sulla qualità dell’immagine, non è difficile da trovare su internet).

La scena più bella
Powertool
Vi cito questa scena come ottimo esempio dell’accostamento delle due tecniche di animazione. L’asino Fred appartiene a un mugnaio, il quale decide di venderlo per comprare un asino meccanico, Powertool, che è uno dei prodotti Mix Max. Quest’ultimo e il furgone su cui arriva sono gli unici elementi delle inquadrature realizzati al computer. Oltre a ciò, la scena ci offre un esempio della colonna sonora: Powertool fa il suo ingresso con una canzone rock-metal cantata da Frank Zander.


Una opinione su "La Banda del Rock – I Musicanti di Brema"