La recensione di Unknown Pictures
Info
Anno
1989
Regista
Brian Yuzna
Durata
94 minuti
Genere
horror
Valutazioni
Visione solitaria
30/50
Visione in compagnia
20/50

In breve
Billy, un ragazzo di Beverly Hills, è tormentato da incubi sulla sua ricca famiglia e da pensieri angoscianti che lo portano a non fidarsi dei genitori e della sorella. La situazione non migliora quando un suo amico, Blanchard, gli fa ascoltare una registrazione in cui si sentono i familiari di Billy e alcuni suoi amici impegnati in quelle che sembrano poco chiare pratiche sessuali. Altri fatti alimentano i dubbi del protagonista: la morte misteriosa di Blanchard, l’atteggiamento ostile del suo terapista e il crescente allontanamento della famiglia e di diversi compagni di scuola. Ben presto, Billy si rende conto di essere coinvolto in un mondo a cui non appartiene: dietro l’alta società si nascondono delle pericolose creature non umane. Cosa vogliono da lui? E di chi ci si può fidare?

Commento
Partirei subito dandovi un consiglio: se vi fanno senso le cose viscide e/o un po’ splatter, evitate di guardarlo. Nonostante la maggior parte del film manchi di questi elementi, gli ultimi venti minuti compensano la parte precedente, decisamente meno splatter.
La caratteristica che differenzia “Society – The Horror” rispetto alla stragrande maggioranza dei film dello stesso genere è l’evidente satira sociale che sta alla base della trama: il regista, rappresentandola in modo disumano, critica la classe dirigente e il suo rapporto con il resto del mondo. La pecca più grande che ho riscontrato sta proprio in questo elemento satirico: da un lato, a volte risulta poco efficace perché sfocia nel grottesco, e dall’altro non viene mai approfondito veramente. Sarebbe stato interessante aggiungere dettagli per dare maggiore profondità, eventualmente tagliando sulla parte centrale della trama, che presenta alcuni elementi meno interessanti.
Nonostante questo, coerentemente con i voti che ho dato, penso che il film sia interessante e che, se vi piace il genere, valga la pena vederlo. Se i vostri compagni di visione condividono i vostri gusti, potete considerare un voto in più nella “visione in compagnia” rispetto a quello che ho scritto.

