La recensione di Unknown Pictures

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Valutazioni

In breve

Le bambole Inguinal (invenzione del film) vanno a ruba negli Stati Uniti, ma sono difficilissime da trovare a causa di problemi con la fornitura. L’unico carico giunto a destinazione è subito preso di mira da due improbabili gruppi di criminali. Il primo consiste in un manipolo di talebani che vogliono diffondere l’aviaria, mentre il secondo è composto da “Postal Dude”, un giovane disoccupato, e da suo zio Dave, un dissoluto predicatore che sta avendo problemi con il fisco.

Commento

Amo molto ogni tipo di comicità, e proprio per questo ho un’importante convinzione: creare battute di humor nero, di quello fatto bene, è una cosa assai difficile e sicuramente fuori dalla portata degli autori di questo film. “Postal” vorrebbe puntare allo stesso tempo sulla comicità nonsense e sull’humor nero, riuscendo a fare male entrambe le cose: tutte e due risultano scontate e raramente, o mai, riescono a strappare un sorriso. Come se ciò non bastasse, il regista ha deciso di punire ulteriormente lo spettatore sottoponendolo a un buon numero di sottotrame inutili, introducendo un numero crescente di personaggi che aumentano soltanto il senso di confusione. Così, siamo costretti ad approfondire le vite di due poliziotti, di un mendicante, di un candidato politico, nonché la grande storia di amicizia fra Bush e Osama Bin Laden (non sto scherzando). Vi garantisco che, se deciderete di vederlo, saranno 100 minuti decisamente lunghi.

Cercando informazioni sul film ho scoperto che è opera del regista Uwe Ball, famoso per aver creato B-movie tratti da serie di videogiochi, con risultati “leggermente” inferiori a Resident Evil. A questo punto ho una richiesta per i gamer che stanno leggendo: fateci sapere se anche il videogame “Postal” è così brutto. Abbiamo tutti diritto di sapere cosa è andato storto!